Metalmeccanici, arriva l'aumento. Gode l'indotto Fca del Cassinate

Metalmeccanici, arriva l'aumento. Gode l'indotto Fca del Cassinate
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 06-02-2021 00:00

ECONOMIA - Dopo una lunga trattativa con Federmeccanica i sindacati hanno ottenuto un aumento salariale di 100 euro per gli operai di terzo livello e di 112 euro per quelli di quinto. Esultano la Fiom-Cgil e la Fim-Cisl

Michele De Palma e Francesca Re David

Dopo 4 giorni di trattativa non stop ieri sera è stata raggiunta l'intesa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici tra Federmeccanica Assistal, Fim, Fiom e Uilm. Il contratto collettivo di lavoro dei metalmeccanici interessa un milione e mezzo di lavoratrici e lavoratori. Il cuore di questo nuovo contratto è rappresentato dall'aumento del salario e dalla riforma dell'inquadramento professionale.


Al termine di una lunga mediazione è stato definito un aumento salariale di 100 euro per il terzo livello e di 112 euro per il quinto livello sui minimi contrattuali per il periodo che va dal I gennaio 2021 al 30 giugno 2024. Le tranches saranno erogate a giugno 2021 per 25 euro, a giugno 2022 per 25 euro, a giugno 2023 per 27 euro, e a giugno 2024 per 35 euro.
Sono confermati per ogni anno di vigenza del contratto euro di flexible benefit istituiti con il
Ccnl del 26 novembre 2016. Il 2020 è stato coperto con l'incremento di 12 euro sui minimi
percepiti dalla mensilità di giugno e con 200 euro di flexible benefit per effetto dell'ultrattività
della struttura del precedente contratto.


"Con il nuovo contratto a- spiegano Re David e De Palma della Fiom-Cgil - abbiamo realizzato l'aggiornamento e la revisione dell'inquadramento professionale adeguandolo alle profonde trasformazioni tecnologiche ed organizzative avvenute dal 1973, data a cui risale l'attuale inquadramento, ad oggi. Il primo, risultato è rappresentato dal superamento del primo livello a partire dal I giugno del 2021 e migliaia di lavoratori passeranno nell'attuale secondo livello.


"Il contratto nazionale dei metalmeccanici appena siglato - spiegano dalla Fiom- va inoltre nella direzione del rafforzamento di tutta la parte normativa riguardo alle relazioni sindacali, ai diritti di informazione e partecipazione, al diritto soggettivo alla formazione, al tema della salute e sicurezza e al contrasto alla violenza contro le donne. Ulteriore novità contrattuali è rappresentata dall'introduzione della clausola sociale sugli appalti pubblici. Mentre è previsto un impegno delle parti a definire norme sul lavoro agile entro la stampa del testo contrattuale.


La firma dell'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro è per noi un risultato straordinario. Domani mattina si riunirà il Comitato centrale della Fiom-Cgil, e
la riunione degli organismi unitari, l'ipotesi di accordo verrà illustrata nelle assemblee nei luoghi di lavoro e, infine, sottoposta al referendum vincolante tra tutte le lavoratrici e i lavoratori".

Il Segretario Generale della Fiom Cgil Frosinone Latina Donato Gatti era nella delegazione trattante, domani Comitato Centrale Fiom e inizio settimana prossima convocheremo l'Assemblea Generale della Fiom Frosinone Latina per avviare il percorso di assemblee che faremo fabbrica per fabbrica.

Donato Gatti

ESULTA ANCHE LA FIM-CISL

Dalla Fim-Cisl si leva la voce del segretario nazionale Fernando Uliano, che spiega: "È stato finalmente raggiunto nella giornata del 5 febbraio 2021, il rinnovo del contratto dei metalmeccanici, dopo 13 mesi di trattative sulla piattaforma sindacale, una serie di iniziative di mobilitazione, la pandemia da combattere, il lavoro da difendere.

I metalmeccanici hanno conquistato risultati storici: finalmente la riforma dell’inquadramento, fermo al 1973, che riconosce l’apporto e le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori, il rafforzamento del diritto soggettivo alla formazione, aumenti salariali di tutela dall’inflazione e di riconoscimento professionale, la tutela dell’occupazione nel sistema degli appalti, nuove norme sul lavoro agile e il diritto alla disconnessione, la tutela delle donne contro violenze e molestie, la tutela della salute e dell’ambiente, il potenziamento dei diritti d’informazione e partecipazione dei lavoratori sulle strategie di impresa e sull’organizzazione del lavoro.

Fernando Uliano e Mirko Marsella


Affermare in questo momento di crisi del Paese, d’incertezza politica il valore del Contratto Nazionale è un valore per la Fim molto alto. Le relazioni sindacali sono sempre più un investimento concreto per aumentare le tutele di chi lavora e far ripartire l’industria mettendo alle spalle la pandemia. Con il contratto, il nostro sindacato continua ad essere un soggetto capace di fornire risposte concrete e un salario migliore per chi lavora. Il Contratto nazionale scadrà dopo 3 anni e mezzo il 30 giugno del 2024".





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