CRONACA - I carabinieri hanno arrestato due donne colte in flagranza di reato. Circa 200 euro il valore della refurtiva. La titolare dell'esercizio commerciale finisce in ospedale
Nella serata di ieri, a Cassino, i militari della locale Sezione Radiomobile della Compagnia, unitamente a quelli della Stazione capoluogo hanno tratto in arresto nella flagranza di reato due donne, tra cui una di etnia rom, rispettivamente una 24enne di Piedimonte San Germano (già censita per furto, ricettazione e stupefacenti) ed una 21enne di Mondragone , perché responsabili di “rapina in concorso”.
Le due donne, dopo aver prelevato della merce in esposizione in un noto supermercato di quel centro abitato, superavano le casse senza pagare il dovuto e si accingevano a lasciare il negozio. A questo punto le raggiungeva la responsabile del punto vendita che contestava loro l’ammanco, ma queste l’aggredivano con pugni e schiaffi, nell’intento di guadagnare la fuga e sottrarsi al controllo.
I Carabinieri, intervenuti immediatamente sul posto, hanno bloccato le due donne che stavano per guadagnare la fuga con tutta la refurtiva contenuta in una borsa, consistente in detersivi, lenzuola ed un candelabro, del valore complessivo di circa 200 euro, che veniva poi restituita alla responsabile dell’esercizio commerciale. Quest’ultima, inoltre, per le lesioni riportate era costretta a ricorrere alle cure dei sanitari dell'Ospedale civile di Cassino riportando una prognosi di 5 giorni.
Al termine delle formalità di rito, le donne sono state tratte in arresto e ristrette in regime di arresti domiciliari presso l'abitazione della 24enne, in attesa del rito direttissimo.
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