Giornata della Memoria, Pd e Forza Italia: "Guai a dimenticare"

Giornata della Memoria,  Pd e Forza Italia: "Guai a dimenticare"
di autore Redazione - Pubblicato: 27-01-2021 00:00

IL FATTO - La consigliera regionale Sara Battisti e le esponenti di "Azzurro Donna Frosinone" spiegano perchè il 27 gennaio è una data significativa. In particolar modo per le nuove generazioni

Donne appartenenti a due diversi schieramenti politici: Sara Battisti, consigliera regionale del Pd e il coordinamento di "Azzurro Donna Frosinone" di cui fanno parte Moira Rotondo, Emanuela Mari e Rossella Chiusaroli. Oggi, 27 gennaio, parlano con una sola voce per sottolineare l'importanza della giornata.

Spiega la consigliera regionale del Pd: "Oggi 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria. Una giornata significativa, in particolar modo per le nuove generazioni, affinchè non dimentichino. Oggi, più che mai, la storia ci insegna quanto sia importante celebrare e rimanere ancorati ai principi costituzionali. Una Costituzione che nasce come garante contro i totalitarismi, l’odio e qualsiasi forma di razzismo”.

“La Democrazia, la Costituzione, la nascita dell’Unione Europea non sono altro che il risultato di una lotta dura e che troppo spesso rischia di essere dimenticata. I principi sui quali possiamo fare affidamento e i diritti di cui godiamo in quanto uomini liberi, ma che spesso diamo per scontati, devono essere celebrati ogni giorno, al fine di garantire la libertà di ognuno di noi e affinchè le diversità vengano finalmente riconosciute per ciò che rappresentano: ricchezza e unicità, e mai debolezza. La violenza che ha conosciuto Auschwitz e chi nei campi di concentramento ha conosciuto l’orrore, sia per noi di monito per impedire che simili atrocità possano ripetersi"

Gli fa eco Moira Rotondo, che evidenzia: "Una frase di Tullia Zevi "La Memoria è più forte della morte" introduce la locandina che il coordinamento provinciale e regionale Azzurro Donna dedica alla Giornata della Memoria della Shoah. Un tributo mai formale ma sentito a quei 6 milioni di morti che non si possono dimenticare, ed in particolare alle donne deportate.

"Da mesi leggo e visiono tutto il materiale disponibile sulle donne della Shoah alle quali dedicheremo un apposito approfondimento non appena la pandemia cesserà e ci consentirà di ritrovarci in presenza. Il 21 novembre 2018 ebbi il privilegio di conoscere Edith Bruck, la grande scrittrice ungherese ma italiana di adozione testimone di quell orrore. La incontrai all'Università Roma Tre, ero lì per il conferimento della Laurea Honoris Causa a lei e al nostro Don Roberto Sardelli. Confidai a Giuliana Sardelli che era lì con me che mi sarebbe tanto piaciuto ospitarla a Pontecorvo per una giornata della memoria.Ancora non ci sono riuscita ma da allora ho letto di tutto sulla shoah al femminile, trovando una realtà a volte sconosciuta ai più".


"Per questo - prosegue Emanuela Mari, coordinatore regionale Azzurro Donna - abbiamo voluto una foto di donne deportate nella locandina, che si chiude con la frase incisa su una lapide di Auschwitz "Solo quando nel mondo a tutti gli uomini sarà riconosciuta la dignità umana, solo allora potrete dimenticarci".


"La rosa, appassita - conclude Rossella Chiusaroli sub commissario provinciale di Forza Italia - rappresenta appunto la bellezza sfiorita, la dignità negata, il pudore offeso, la maternità strappata via di tante donne che purtroppo vissero sulla loro pelle le atrocità dei lager nazisti. Noi non le dimentichiamo. "





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