Scuola, assembramento sui bus e disagi a non finire. Ora protestano anche i genitori

Scuola, assembramento sui bus e disagi a non finire. Ora protestano anche i genitori
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 22-01-2021 00:00

LA GIORNATA - Il doppio turno in ingresso e in uscita continua a creare difficoltà agli studenti. Si costituisce anche il comitato delle famiglie: il coro di no è unanime. Criticità accentuate per gli istituti della Folcara. Alcuni alunni dell'Itis "Majorana" oggi non sono stati fatti salire a bordo delle navette: scatta la protesta [GUARDA IL VIDEO]

Fino a ieri avevano protestato non entrando in classe: con lo sciopero intendevano mettere in risalto le difficoltà che ci sono per i doppi turni. Con la ripresa delle attività scolastiche è infatti previsto un turno con ingresso alle 8 e uscita alle 13 e un secondo turno con ingresso alle 10 e uscita alle 15. Ma per molti studenti significa ritrovarsi ad essere 12 ore fuori casa. O, come avvenuto oggi all'Itis, attendere due ore per prendere l'autobus: le criticità sono infatti maggiormente accentuate proprio per gli istituti che si trovano alla Folcara.

Gli studenti dell'Itis "Majorana" hanno oggi messo a nudo le difficoltà che si riscontrano nei trasporti: coloro che sono riusciti a prendere l'autobus, quelli del biennio erano accalcati. Tanti altri non sono riusciti a salire a bordo ed hanno dovuto attendere due ore, per fare ritorno al centro di Cassino. Con la beffa che i bus dello Scientifico sono andati via vuoti e agli studenti dell'Itis non è stato permesso di salire a bordo.

https://www.youtube.com/watch?v=NlWOsz5Zg8g

Spiegano il rappresentante degli studenti Davide Pio Valente, del rappresentante del corso Informatica Samuele Maisto e del corso Elettronica Emanuela Picano in una nota: "Oggi in data 21/01/2021 gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Ettore Majorana” di Cassino nel corso della mattinata, si sono riuniti con il preside in assemblea per discutere delle problematiche emerse in seguito al loro rientro a scuola.

Attraverso la protesta, iniziata ormai da diversi giorni, cercano di ottenere maggiora sicurezza nei trasporti e manifestano contrarietà ai doppi turni previsti dalle ultime indicazioni relative al rientro stabilite dal Prefetto.

A parere degli studenti, tutta questa situazione risulta impossibile da gestire in quanto crea non pochi problemi soprattutto a coloro che giungono dai paesi limitrofi, costretti a raggiungere la scuola usufruendo di più mezzi di trasporto. Gli orari risultano scomodi e determinano gravi problematiche sia per gli alunni in entrata alle 8,00 che per quelli in entrata alle 10,00 e in uscita alle 13,00 e alle 15,00.

Visto l’aumento dei contagi in tutto il territorio regionale, i ragazzi non si sento tutelati e protetti. Gli alunni tendono a precisare: “Non protestiamo contro la scuola ma contro le istituzioni che non garantiscono sicurezza a noi e ai nostri cari.”

PROTESTANO ANCHE I GENITORI

La protesta degli studenti è pianamente condivisa sia dai dirigenti degli istituti scolastici, che dai genitori. Le famiglie dei ragazzi hanno anzi creato un apposito comitato. Intendono portare la loro voce nelle istituzioni e far presente che il doppio orario è impossibile sia per gli studenti, che per per le famiglie.

Spiegano che si tratta di una misura che può andare bene per Roma Capitale, dove alle 8 del mattino c'è tanto traffico sulla metro, ma non per le zone come Cassino, dove si rivela solo un disagio anche dal punto di vista dell'apprendimento perchè gli studenti rientrano a casa talvolta alle 18 del pomeriggio, dopo 8-10 ore fuori casa, ed è quindi difficile avere la giusta concentrazione per studiare.

Per questo, anche per questo, genitori e ragazzi chiedono di tornare alla didattica a distanza se questa è la soluzione. Oppure trovare soluzioni più idonee.





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