CASSINO - Gli studenti chiedono un ritorno in sicurezza e un piano trasporti adeguato. Bocciato il doppio orario
Dopo la protesta andata in scena ieri al liceo classico "Carducci" e quella al liceo scientifico "Pellecchia", oggi hanno inscenato un sit-in anche gli studenti dell'Itis "Majorana" di Cassino. Al centro della protesta sempre il tema dei trasporti e quello del doppio orario.
Un doppio problema per gli studenti dell'Itis e dello Scientifico che si trovano in località Folcara. Già ieri gli alunni del Pellecchia avevano infatti evidenziato: "Per il Liceo Scientifico di Cassino inoltre il problema risiede nel fatto che tutti gli studenti devono raggiungere la Folcara e le navette saranno condivise con l'altro istituto più affollato di Cassino, che è l'ITIS.
Paradossalmente, basta un caso o un focolaio tra pochi studenti che utilizzeranno i mezzi pubblici per mandare in quarantena 2000 studenti in un colpo solo. Chiediamo quindi che vengano adottate soluzioni alternative a quella proposta dato che è completamente inadatta alla situazione in cui ci troviamo.
Un possibile modo per risolvere questa problematica è che il prefetto promuova, come indicato dalle direttive dell'USR, un'accordo tra i due istituti principali di Cassino, in deroga al piano regionale, per permettere un ingresso sfalzato di mezz'ora o al massimo di un'ora tra le 8.00 e le 8.30/9:00 tra i due istituti (tanto basta per evitare sovrapposizioni) in modo che si eviti la promiscuità tra scuole diverse (maggiore sicurezza) e si renda efficace ed efficiente il ritorno alla didattica in presenza".
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