Il Lazio si tinge d'arancione: vietato uscire dal proprio comune

Il Lazio si tinge d'arancione: vietato uscire dal proprio comune
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 15-01-2021 00:00

NAZIONALE - Domani entra in vigore il nuovo Dpcm, valido fino al 5 marzo. Dopo due mesi la Regione deve dire addio al giallo. Ed ecco che arrivano limitazioni più stringenti, soprattutto per gli spostamenti. Stop all'asporto dopo le 18

Nicola Zingaretti e Giuseppe Conte

Dopo due mesi ininterrottamente in zona gialla, a partire da domani il Lazio sarà in zona arancione e scatteranno, quindi, maggiori restrizioni. Così come prima resta valida la misura del coprifuoco (dalle 22 alle 5) e il divieto di spostamento verso le altre regioni. Ora c'è una maggiore restrizione proprio per quel che riguarda gli spostamenti.

In zona arancione è possibile spostarsi liberamente all'interno del proprio Comune, senza l'obbligo di portarsi dietro l'autocertificazione (tranne che negli orari del coprifuoco, ovvero dalle 22 alle 5). 
Per muoversi fuori dal proprio Comune di residenza serve l'autocertificazione. In questo caso gli spostamenti sono consentiti per: motivi di lavoro, urgenza o necessità. E non per le visite ad amici o parenti. Attenzione perché questa ultima deroga è stata modificata. A Natale le visite a parenti e amici potevano essere fatte in tutta la regione, viaggiando in due adulti (disabili e minori di 14 anni non rientrano nel calcolo). Ora spostamenti liberi all'interno del Comune, ma vietato varcare il confine se non per lavoro, urgenza, o necessità (e quindi non per andare a visitare amici e parenti). E' sempre consentito il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione. 

Se si vive in un piccolo comune sotto i 5mila abitanti, ci si può recare in un altro comune, entro un'area di 30 chilometri, ma non si può andare in un capoluogo di provincia. 

Per quel che invece riguarda le altre restrizioni rispetto alla zona gialla, c'è una ulteriore stretta alla movida. Ovvero: bar, ristoranti, pasticcerie e pizzerie dalle 5 alle 18 potranno fare solo l'asporto. Una novità importante del nuovo DPCM, però, è l’introduzione del divieto di asporto di cibi o bevande dai bar dopo le ore 18, per evitare che le persone si riuniscano nelle vie o nelle piazze per consumare quanto acquistato. Per i ristoranti, invece, continuano a valere le medesime regole degli scorsi mesi.





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