"Salera chiudi le scuole!" Il sindaco: "Ci atteniamo alle normative nazionali"

"Salera chiudi le scuole!" Il sindaco: "Ci atteniamo alle normative nazionali"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 06-01-2021 00:00

CRONACA - Pressing sul primo cittadino per non far riaprire gli istituti. La replica: "E' facile fare i populisti. I troppi contagi? Da noi molti più tamponi rispetto a quelli che si fanno a Frosinone"

La recente inaugurazione dell'asilo di via Arigni

Ancora 30 casi di positività al Covid accertati, ancora oggi, all'ombra dell'abbazia. Dopo che LeggoCassino.it, nel pomeriggio, ha dato notizia del bollettino della Asl di Frosinone, sui social, e non solo, è montato il coro: "Salera chiudi le scuole!". La paura è tanta. Tanti si sono rivolti anche alla nostra redazione per sapere perchè il sindaco di Pontecorvo ha deciso di chiudere le scuole mentre Cassino aprirà regolarmente.

Altri cittadini hanno riversato su Fb dubbi e perplessità. Tra gli altri, oltre ad alcuni genitori ed esponenti della società civile, è intervenuto anche il consigliere comunale di opposizione, Salvatore Fontana. Ha spiegato: "Tutti sanno che aprire le scuole, con questi contagi, ci porterà a un aumento esponenziale dei contagiati. Chiedo al sindaco di evitarci questo pericolo, lasciando chiuse le scuole. Oggi ancora 30 contagiati solo a Cassino. Ti prego sindaco, usiamo il buon senso!"

Abbiamo quindi contattato telefonicamente il primo cittadino per sapere se è al vaglio un provvedimento dell'ultim'ora per non riaprire le scuole domani. "Assolutamente no" è stata la risposta.

Sindaco, eppure con tutti questi contagi non ritiene imprudente aprire le scuole?

"Partiamo da un dato di fatto: i casi accertati. Cassino risulta essere la città con più positivi per il semplice fatto che a Cassino si fanno più tamponi. In proporzione rispetto agli abitanti, a Cassino, si fanno il doppio dei tamponi di quelli che vengono effettuati a Frosinone".

Ma il sindaco di Pontecorvo però ha chiuso le scuole. Ed anche alcuni comuni del Cassinate e della Valle dei Santi.

"Noi abbiamo deciso di attenerci a quelle che sono le disposizioni nazionali e a livello locale abbiamo concordato il tutto con la prefettura. Il Governo ha stabilito la didattica a distanza per le superiori fino all'11 gennaio, mentre da domani riapriranno tutte le altre scuole: dall'asilo nido alle medie, passando per infanzia ed elementari".

Comunque un bel numero di studenti che rientrano. Forse sarebbe stato meglio chiudere.

"Certamente è facile chiudere tutto. Basta firmare un'ordinanza. Ma non siamo in pieno lockdown dove tutti sono a casa e non si lavora, dobbiamo anche tenere conto delle esigenze dei genitori che devono andare a lavoro e che con le scuole chiuse avrebbero problemi a tenere i bambini a casa. Noi ci siamo raccordati con i dirigenti per un rientro in tranquillità e abbiamo fatto anche richiesta di invertire l'ordine del 60% e del 40% alle superiori a partire da lunedì prossimo in merito al doppio orario di entrata. Siamo insomma molto sensibili al tema e non affatto disinteressati alla salute di studenti e insegnanti. Ma non è con il facile populismo che si risolvono i problemi. Qualora arriverà una diversa comunicazione dal Governo centrale o dalla Regione ci adegueremo, per il momento non riteniamo di procedere in maniera distinta".





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