Fca, nasce "Stellantis". Nel 2020 vendite a picco

Fca, nasce "Stellantis". Nel 2020 vendite a picco
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 04-01-2021 00:00

ECONOMIA - Oggi le assemblee del gruppo italiano e di Psa: il 18 gennaio sarà formalizzata ufficialmente la fusione. Nell'anno del Covid immatricolazioni in calo del 26,7%

Con le assemblee degli azionisti di Psa e Fca, nasce oggi il quarto costruttore automobilistico mondiale con 8,1 milioni di auto vendute, 400 mila dipendenti e oltre 180 miliardi di fatturato. Il valore della fusione è di 43 miliardi, le sinergie annuali previste ne valgono cinque. Il nuovo gruppo Stellantis, 15 marchi, il cui progetto fu annunciato il 31 ottobre 2019, ha l’obiettivo di creare un leader mondiale nella mobilità sostenibile che dal 18 gennaio sarà quotato a Milano e Parigi e dal 19 a New York. 

Fca e Psa prevedono di perfezionare la fusione il 16 gennaio, per partire ufficialmente da lunedì 18 gennaio 2021. Ecco le reazioni del mondo sindacale

LA FIM CISL

"Il gruppo Stellantis - dice Fernando Uliano - rappresenta una grossa opportunità per il gruppo Fca, per gli stabilimenti italiani e la loro prospettiva futura, soprattutto per la messa in sicurezza dell’occupazione. Il settore dell’automotive è fortemente condizionato dalla necessità di grandi risorse finanziarie, di capitali e tecnologiche per far fronte ai cambiamenti in corso sulla mobilità e sul cambio delle motorizzazioni.

Con la fusione di Fca e Psa in Stellantis, nasce il quarto costruttore al mondo di automotive, con oltre 8 milioni di auto, tecnologie, stabilimenti produttivi e una rete commerciale globale, possono determinarsi sinergie, vantaggi su piattaforme e modelli per affrontare positivamente questi cambiamenti senza mettere in pericolo l’occupazione. Come Fim-Cisl presidieremo con determinazione le scelte e i piani industriali futuri di Stellantis per evitare contraccolpi su stabilimenti e occupazione, per questo abbiamo chiesto un incontro con l’ad Carlos Tavares e inoltrato la richiesta di incontri sindacali ai vari livelli da quello nazionale, europeo e mondiale”.

LA FIOM CGIL

"La Fiom richiede l’apertura di un confronto con il Governi su tre punti: una legge sulla democrazia e partecipazione dei lavoratori sulle scelte industriali; risorse straordinarie per un piano di rigenerazione dell’occupazione; produzioni che incontrino le necessità della nuova mobilità.In questi mesi di emergenza il confronto costante tra Fca e sindacati ha permesso un equilibrio per la tutela degli interessi dei lavoratori e dell’azienda su cui è necessario ora andare avanti con il nuovo corso di Stellantis.

confronto con l'amministratore delegato è un passo decisivo per un nuovo corso per lavorare a garantire l’occupazione dei lavoratori. Il futuro dell'auto è una questione strategica che non riguarda solo Fca ma la componentistica tutta, e più in generale avrà l’effetto di determinare se l’Italia continuerà ad essere un Paese industriale, oppure no. La nascita di Stellantis può rappresentare un punto di svolta”. Lo dichiarano in una nota Francesca Re David, segretaria generale e Michele De Palma.

LE IMMATRICOLAZIONI DEL 2020

Intanto, sempre oggi, alla riapertura delle borse, sono giunti anche i dati in merito alle immatricolazioni del mese di dicembre e, quindi, alle vendite complessive del 2020. Il mercato italiano dell'auto chiude il 2020 in rosso. Nell'intero anno le immatricolazioni - secondo i dati del ministero dei Trasporti - sono state 1.381.496, il 27,93% in meno del 2019. A dicembre sono state immatricolate 119.454 auto con un calo del 14,95% rispetto allo stesso mese del 2019. 

Il gruppo Fca ha immatricolato 331.120 auto in Italia nel 2020, il 26,76% in meno del 2019. La quota è pari al 23,97% a fronte del 23,58% (+0,38%). A dicembre la immatricolazioni del gruppo sono state 31.369, in crescita dell'1,11% rispetto allo stesso mese del 2019. La quota è cresciuta del 4,17% dal 22,09% al 26,26%.





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