Fca, l'anno nuovo inizia come quello vecchio: all'insegna della cassa integrazione

ECONOMIA - Oggi l'azienda ha comunicato l'apertura del procedimento della "cassa covid" dal 4 gennaio al 28 marzo. Riguarderà 3.433 lavoratori e si unisce alla "solidarietà" in vigore per tutto il 2021

Il nuovo anno inizia così come era finito, per gli operai dello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano: ovvero all'insegna della cassa integrazione. La procedura di "cassa covid" era stata aperta dall'azienda nell'ultimo mese dell'anno, fino al 31 dicembre 2020. Oggi pomeriggio è giunta la comunicazione che, a far data da lunedì 4 gennaio, e fino al 28 marzo 2021, ovvero per tutto il primo trimestre dell'anno, l'azienda farà ugualmente ricorso alla "cassa covid".

Cosa significa? Che non si lavora per tre mesi? Non proprio. Resta infatti confermato il 13 gennaio come primo giorno di lavoro del nuovo anno. Ma con l'apertura del procedimento l'azienda potrà annunciare anche 24 ore prima la chiusura totale dello stabilimento oppure comandare a lavoro solo alcune unità di personale.

La cassa covid si unisce ad un altro ammortizzatore sociale già messo in campo per tutto il 2021: i contratti di solidarietà. Per quel che concerne la cassa covid, riguarda 3.433 lavoratori: 3.041 operai e 392 impiegati/quadri. Sono invece esclusi dalla "solidarietà" gli addetti del reparto presse. Saranno 2.997 i lavoratori "coinvolti" dalla solidarietà", ovvero tutti coloro impiegati negli altri reparti dello stabilimento, ad eccezione delle presse (reparto che lavora anche per altri stabilimenti del gruppo, non solo per Cassino). Di questi 2.997, ogni giorno saranno presenti sul posto di lavoro non più del 60%. Lunedì è in programma una riunione con i sindacati che chiederanno il rispetto assoluto della rotazione, in modo che nessuno venga penalizzato.