IL BOLLETTINO – Il rapporto tra tamponi effettuati e positivi schizza dal 9 al 13% a livello regionale. In Ciociaria meno di mille test e quasi trecento nuovi casi

Si è appena conclusa alla presenza dell’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Su oltre 14.000 tamponi effettuati nel giorno di San Silvestro in tutta la regione Lazio, si registrano 1.913 casi positivi (+146 rispetto a ieri, quando erano stati effettuati quasi 2.000 tamponi in meno); 23 i decessi (-50) e +702 i guariti. “Aumentano i casi e le terapie intensive – dice l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato – mentre diminuiscono i ricoveri e i decessi. Il rapporto tra positivi e tamponi sale al 13%. I dati segnalano un aumento dei casi e questo – dice l’assessore – deve indurre alla massima prudenza e rigore. E’ stato un Capodanno di vaccinazioni, nel Lazio si è partiti bene e gli operatori sanitari – conclude D’Amato – sono tutti impegnati in prima fila. Molto bene le province soprattutto Frosinone, la Asl Roma 5 e la Asl Roma 6.”

Nelle province si registrano 551 casi e sono cinque i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 92 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di 64, 82 e 84 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 279 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Due i morti. In riferimento ai decessi la Asl di Frosinone comunica che si tratta di un uomo di 90 anni residente a Frosinone e un uomo di 68 residente a Gaeta.