Parcheggi a pagamento, gli ausiliari sbattono i pugni sul tavolo

Parcheggi a pagamento, gli ausiliari sbattono i pugni sul tavolo
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 30-12-2020 00:00

CASSINO - Fine anno amaro per i lavoratori della Publiparking. L'Ugl: "Manca una seria interlocuzione sindacale con la società"

Una recente assemblea degli ausiliari del traffico

Fine anno amaro per i lavoratori della Publiparking di Cassino alle prese con problemi ancora irrisolti. Lo sottolinea l’UGL Frosinone da sempre al fianco dei dipendenti della società che gestisce i parcheggi a pagamento della Città Martire: “L’interlocuzione tra l’azienda e i sindacati – spiega il segretario Enzo Valente – è a dir poco disastrosa ed inconcludente.

Questo perché il rappresentante aziendale non ha mai voluto veramente intraprendere la strada del dialogo ed ascoltare le istanze dei propri dipendenti. Ha sempre nicchiato sulle questioni e rimandato le soluzioni a data da destinarsi.

Non è più accettabile che per ogni minimo passo debbano trascorrere tempi biblici”. L’ultimo episodio, a conferma della tesi del sindacato, è accaduto nei giorni scorsi: “Un mese e mezzo fa i lavoratori hanno chiesto di spalmare il proprio orario di lavoro (25 ore settimanali) su 5 giorni anziché 6. Dall’azienda era arrivata una risposta affermativa, di apertura all’eventualità. Successivamente è stato fatto un referendum interno tra i lavoratori che hanno confermato la proposta avanzata.

A distanza di oltre un mese e mezzo il rappresentante aziendale ha comunicato di non aver ancora preso una decisione in merito”. Dopo aver rinunciato a circa 250 euro al mese e aver firmato il nuovo contratto, ora i dipendenti chiedono alla Publiparking l’avvio di un confronto serio: “Vogliamo che le nostre esigenze – spiegano alcuni dipendenti – vengano presi in considerazione dalla società, che l’interlocuzione sia vera ed efficace oggi e per il futuro.

Abbiamo dimostrato di rispettare tutte le esigenze dell’azienda in questo periodo complesso che ci ha visti in pandemia, ma è tempo di improntare un dialogo che porti a fatti concreti. Meritiamo di interfacciarci con un rappresentante della Publiparking che sappia dare risposte chiare”.





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