Lavori affidati al coniuge dell'assessore, Pinchera al contrattacco: "Attacco frutto di rancore e invidia"

Lavori affidati al coniuge dell'assessore, Pinchera al contrattacco: "Attacco frutto di rancore e invidia"
di autore Redazione - Pubblicato: 21-12-2020 00:00

AUSONIA - Dopo il caso sollevato dalla minoranza, parla la delegata del sindaco Cardillo. L'opposizione controreplica a strettissimo giro: "Siamo ulteriormente esterrefatti"

L'assessore Stefania Pinchera

"A seguito del comunicato stampa pubblicato dal Gruppo Consiliare di minoranza, corre l’obbligo di fare chiarezza su alcune questioni e contestazioni che tentano di infangare la mia persona e la mia famiglia". A parlare è l'assessore del comune di Ausonia, Stefania Pinchera, che argomenta: "Chi mi conosce, sa benissimo che sono una persona onesta ed integra moralmente. Gli uffici comunali firmano e pubblicano determine nella piena trasparenza amministrativa che ci appartiene e ne andiamo fieri.

Mio marito, così come tutti gli altri operatori di Ausonia coinvolti nel progetto, collaborano da sempre con l’amministrazione, il più delle volte in maniera volontaria ( ma questo non fa clamore). Per quanto mi riguarda si tratta puramente di un attacco personale, frutto del rancore e dell’invidia, provando a dire qualcosa pur di fare spicciola e inutile speculazione politica. Non permetterò più supposizioni del genere, a salvaguardia della mia persona, del ruolo che ricopro e della professione che svolgo. Tutto ció anche alla luce di messaggi privati che stanno circolando sui social, con contenuto diffamatorio, in merito ai quali provvederó a presentare formale denuncia/querela nelle sedi opportune.

A strettissimo giro arriva però la controreplica dell'opposizione, che argomenta: "Noi non possiamo che rimanere ulteriormente esterrefatti da quanto dichiarato in esse, in quanto ci troviamo di fronte ad un pessimo tentativo di far passare un attacco politico per un attacco personale, dettato, a dire dell' Assessore, da sentimenti come rancore o invidia.

Troviamo davvero di cattivo gusto mettere in evidenza il “volontariato” o presunto tale, che fra le altre cose nel momento in cui si percepisce una retribuzione di natura economica non è più annoverabile come tale. Essere Sindaco, Assessore o Consigliere Comunale della propria Comunità vuol dire essere persone con un ruolo pubblico di cui tutti dovrebbero essere consci nel momento che si presenta la propria candidatura, questo impone delle responsabilità, tra cui un codice etico a cui simbolicamente aderire, da cui non ci si può esimere".





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