Nasce il polo pubblico-privato dell'economia circolare

Nasce il polo pubblico-privato dell'economia circolare
di autore Redazione - Pubblicato: 16-12-2020 00:00

ECONOMIA - Saf sarà in grado di estrarre da qui rifiuti biometano e ammendante agricolo di
altissima qualità. Lo farà in partnership con EneAna, società che fa capo al gruppo industriale Saxa Gres

Francesco Borgomeo e Lucio Migliorelli

Saf tornerà ad occuparsi direttamente della frazione umida dei rifiuti prodotti in provincia di Frosinone. Lo farà rispondendo ad un suo preciso mandato istituzionale e ad un chiaro indirizzo espresso dai soci (i Comuni ciociari) in occasione delle recenti approvazioni del piano industriale, dei bilanci e della governance aziendale. Fin dalla sua nascita, la Società Ambiente Frosinone si è occupata del trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani prodotti dai Comuni della provincia di Frosinone, suoi soci tutti in parti uguali a prescindere dal numero di abitanti e dalle quantità prodotte.

Fino a due anni fa ha gestito sia la frazione secca e sia la frazione umida (i cosiddetti rifiuti di cucina), sospendendo poi la lavorazione di quest’ultima per far spazio alle nuove tecnologie dell’ammodernamento e della realizzazione della Fabbrica dei Materiali. Fin dal suo insediamento, il presidente Lucio Migliorelli ha chiesto ai soci un indirizzo preciso. Che è stato fornito più volte, in sede di assemblea. In pratica: i Sindaci hanno chiesto un totale ammodernamento dell’impianto, rendendolo capace di recuperare il massimo possibile dai rifiuti, inviando alla termovalorizzazione e alla discarica il minimo possibile, nel più totale rispetto dell’ambiente.

All’interno del progetto che ha totalmente ridisegnato lo stabilimento, è stato previsto allora il rientro dei rifiuti umidi che attualmente Saf invia fuori provincia proprio per rispettare la normativa, con una spesa considerevole. Saf li tratterà in un nuovo e moderno impianto, dotato delle più recenti tecnologie, abbattendo i costi a carico dei cittadini (che non dovranno più sobbarcarsi il costo di trasporto e smaltimento), senza inquinamento. Inoltre, Saf sarà in grado di estrarre da qui rifiuti biometano e ammendante agricolo di altissima qualità.

Lo farà in partnership con EneAna, società che fa capo al gruppo industriale Saxa Gres. La partnership vedrà Saf con il ruolo di guida: il presidente di Saf Lucio Migliorelli assumerà la presidenza della nuova società. In questo modo il socio Pubblico (quindi i sindaci in rappresentanza dei cittadini) avranno il controllo totale sul ciclo, intervenendo a pieno titolo nelle scelte che verranno prese con il partner privato.

Nascerà in questo modo anche in provincia di Frosinone il polo dell'economia circolare. Si pone l’obiettivo di superare l’attuale modello economico lineare e di considerare il ciclo dei rifiuti della provincia di Frosinone in modo integrato e virtuoso. In pratica: i rifiuti dovranno smettere di essere un problema per diventare finalmente una risorsa anche per la Ciociaria, analogamente a quanto avviene in altri territori, soprattutto del Nord d’Italia.

L’obiettivo è quello di recuperare materia attraverso procedimenti industriali aerobici/anaerobici e ricavarne ammendante (fertilizzante per uso agricolo) e biometano (biocombustibile rinnovabile al 100%), da utilizzare nell’ambito di processi industriali e alimentare i mezzi di trasporto. Il tutto, utilizzando i rifiuti prodotti dai cittadini della provincia di Frosinone.

L’alleanza Saf&Saxa Gres è in grado di generare connessioni positive e garantire efficienza economica, investimenti e reddito per le imprese, capacità occupazionale, quindi attraversare tutti i principi dello sviluppo sostenibile. Il tutto, mettendo al centro la qualità ambientale.

La svolta green compiuta da Saf & Saxa Gres esalta le potenzialità del rapporto pubblico/privato, affermando quelli che sono i pilastri fondamentali del progetto: trasparenza, competenza, capacità gestionale e esperienza storica, garanti dell’intero processo.

Il Presidente Lucio Migliorelli afferma: “ La Saf sta vivendo una fase di profonda trasformazione industriale e ambientale. Abbiamo di fatto concluso la prima fase degli investimenti relativi all’ammodernamento dell’impianto di Colfelice. Ora vogliamo essere protagonisti anche di una ripartenza del territorio che stravolga completamente l’approccio al futuro. Al centro mettiamo: investimenti in innovazione tecnologica, convergenza settoriale e policy aziendale rivolta al riutilizzo e riuso della materia. Vogliamo farlo insieme ai nostri soci e partner industriali di primo piano come il gruppo Saxa Gres.

Offriamo dialogo e collaborazione agli altri attori della società civile portatori sani di best pratics anche in tema ambientale. Siamo consapevoli che questa trasformazione possa consentire all’intero territorio una piena attuazione dell’economia circolare”. D’accordo con le parole sopra espresse dal presidente della Saf Spa è anche il Presidente Francesco Borgomeo, che sottolinea quanto fondamentale sia essere sulla stessa lunghezza d’onda.

Dice il presidente Francesco Borgomeo “L’accordo con Saf ci consente di esaltare ancora di più il concetto della ‘cucina a vista’ alla quale abbiamo sempre ispirato la nostra azione. Ora, non solo rendiamo visibile tutto il nostro processo ma lo facciamo insieme ad un socio che rappresenta tutta la popolazione della provincia di Frosinone, il cui scopo è quello di garantire la qualità dell’ambiente, tutelarlo, ridurre i costi per i cittadini. Insieme a Saf daremo una nuova vita ai rifiuti. La qualità dell’ambiente dipende dagli investimenti e dall’innovazione. Bisogna aver fiducia nella tecnologia soprattutto se gestita da un player pubblico-privato. Partecipazione e innovazione sono le chiavi del successo dei progetti in materia ambientale”.





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