Giulietta, pochi giorni alla fine. Che fine faranno gli operai?

Giulietta, pochi giorni alla fine. Che fine faranno gli operai?
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 11-12-2020 00:00

PIANETA FCA - Ancora qualche settimana, poi la compatta di segmento C uscirà fuori produzione. Oggi assemblea in fabbrica della Fiom per chiedere che gli addetti alla linea vengano spostati su quella di Giulia e Stelvio. Riflettori accesi anche sui carichi di lavoro e sul futuro: "Lo stabilimento di Cassino ha le vendite più basse di tutti"

Il volantinaggio della Fiom ieri ai cancelli di Fca

Che fine faranno i circa 500 gli operai addetti alla linea della Giulietta ora che la compatta di segmento C, entro la fine del 2020 uscirà fuori produzione? Questo p uno degli interrogativi al centro dell'assemblea che la Fiom-Cgil sta svolgendo oggi in fabbrica dopo che ieri ha con apposito volantinaggio ai cancelli ha invitato tutti i lavoratori a partecipare. Il 2021 sarà anche l'anno di Grecale e della fusione con Ps: c'è dunque apprensione sul futuro.


"Un futuro - spiegano i vertici del sindacato - che appare quanto mai incerto, con una situazione emergenziale a livello sanitario che preoccupava prima e continua ancora a preoccupare oggi. Una crisi nella crisi, perché l'emergenza covid si va ad infilare in delle crepe del sistema Paese che erano preoccupanti già prima dell'epidemia, ma adesso raggiungono i massimi livelli di guardia e questo è sotto gli occhi di ognuno di noi. Lo stabilimento di Cassino in particolare è fra quelli che più risente della crisi del mercato dell'auto globale. Complice il fatto delle scarse vendite (fra le più basse di tutto il gruppo) e un piano industriale, che ci fu presentato nel 2018 come quello che avrebbe portato piena occupazione entro il 2021, sono state puntualmente smentite da un continuo ricorso agli ammortizzatori sociali e stagioni produttive che non hanno mai sortito l'occupazione che ci era stata promessa".

Quindi la Fiom-Cgil evidenzia: Il Grecale non arriverà prima della seconda metà del 2021 ma da solo sappiamo tutti che non sarà in grado, seppur affiancato a Giulia e Stelvio a saturare lo stabilimento e a livellare i volumi occupazionali di cui avremmo bisogno.

Il fulcro di tutto questo è rappresentato dalla fine imminente del modello Giulietta che dal 2010 è quello che ci ha traghettati finora e che sancisce la scomparsa del segmento C dal sito produttivo di Cassino. Quale destino attende tutti i lavoratori di Giulietta che una volta terminate le ultime vetture rischiano di essere in esubero. Chiediamo che questi lavoratori vengano giustamente collocati sulle linee di Giulia e Stelvio e che non si aprano scenari ben più pesanti.

Un'altra questione di primaria importanza è quella delle condizioni e dei carichi di lavoro perché se da un lati il numero degli operai scende ( siamo ormai sotto i 3500) dall'altro lato i carichi di lavoro sono sempre più mal distribuiti e qualora all'orizzonte si dovesse prospettare un turno unico in che condizioni e con quale sicurezza questo verrà messo in atto. Per questa organizzazione esiste un'unica via per informare ed aprire un dibattito attivo ed è quella delle assemblee dei lavoratori".

Le assemblee si stanno svolgendo questa mattina all'aperto in diverse postazioni e proseguiranno per tutta la giornata.





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