Il centenario di Gino Salveti e “questo Natale di guerra”

ACCADDE OGGI – Cento anni fa nasceva lo storico cantore di Cassino: riproponiamo “La Santa Notte del ’43” scritto il 24 dicembre di quell’anno e che fa riflettere in vista delle imminenti festività. Presto un’antologia dei suoi testi, destinata in particolar modo alle nuove generazioni

Gino Salveti a Montecassino mostra il volantino lanciato dagli Alleati

Cassino non ha dimenticato Gino Salveti, il suo cantore che nasceva proprio cento anni fa. Lo ricorda nell’attualità del “comune sentire” cittadino: nelle parole della “vecchia Cassino”, la canzone popolare che viene cantata la notte dell’Epifania; nelle sue battute di spirito, che resistono a distanza di anni negli aneddoti popolari; nel nome dello stadio, teatro delle gesta degli “azzurri”. Umorista, scrittore e poeta, professore di generazioni di cassinati, corrispondente sportivo: Salveti, nato a Cassino il 5 dicembre 1920, era profondamente innamorato della città e malinconicamente legato a quella conosciuta prima dei bombardamenti.

Per 23 anni, dal 1969 al 1992, ha seguito con passione il Cassino calcio e lo sport locale per il Messaggero. È morto a Cassino il 15 agosto del 1999. Qualche mese dopo, all’unanimità, il consiglio comunale ha deliberato di intitolargli lo stadio cittadino.

E oggi il centenario dalla nascita. «La pandemia – fa sapere la famiglia – ha imposto un cambio di programma. L’idea era e resta quella, quando sarà possibile, di coinvolgere le istituzioni locali e di festeggiare la ricorrenza insieme alla città».

Il 24 dicembre del 1943 Gino Salveti scriveva “La Santa notte del ’43” che, letta con gli occhi del presente mentre ci apprestiamo a vivere un Natale come mai accaduto dal dopoguerra in poi, fa venire i brividi

Riproponiamo, in occasione del centenario, anche il testo de la “Vecchia Cassino”, che è poi diventata celebre con le note di Donato Rivieccio. La pandemia, come detto, ha impedito di dare il giusto omaggio al centenario di Gino Salveti, ma intanto la famiglia fa sapere che è in preparazione un’antologia dei suoi scritti, destinata in particolar modo alle nuove generazioni.