"Gli annunci non bastano, deve pronunciarsi il Consiglio"

"Gli annunci non bastano, deve pronunciarsi il Consiglio"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 01-12-2020 00:00

POLITICA - Cinque consiglieri di opposizione chiedono di convocare l'assise sul caso giudiziario "Welcome to Italy". Salvatore Fontana: "Ci sono molti aspetti da approfondire, serve una discussione. Vedremo anche chi voterà a favore e chi invece no". E nella relazione compare pure il riferimento ad un'altra indagine che chiama in causa un esponente del Pd

L'annuncio di Gino Ranaldi? Non basta. Sul caso "Welcome to Italy" e sulla costituzione di parte civile del Comune di Cassino deve esprimersi il Consiglio comunale. Pertanto oggi pomeriggio l'opposizione consiliare ha protocollato la richiesta. Per richiedere un Consiglio comunale servono almeno un quinto dei consiglieri, ovvero 5 su 25. A firmare la richiesta sono: Franco Evangelista (Lega); Luca Fardelli (civico); Massimiliano Mignanelli (civico); Salvatore Fontana e Giuseppe Golini Petrarcone (Orgoglio Cassinese e tesserati di Italia Viva).

Ci sono dunque le cinque firme necessarie per richiedere il Consiglio. E c'è anche una corposa relazione per giustificare la richiesta. Tra le altre cose nel testo oggi protocollato, si legge: "La notizia del rinvio a giudizio ha destato ancora una volta grande risalto mediatico, dopo quelle del febbraio 2017, allorquando la Procura della Repubblica richiedeva la proroga del termine per le indagini, e quella dell’ottobre 2019, a seguito dell’ “Avviso di Conclusione delle Indagini”, sempre nell’ambito della medesima indagine. Il clamore destato dalle risultanze di dette indagini - spiegano i consiglieri - è da ricondurre non solo alla gravità dei reati contestati, ma anche al coinvolgimento degli odierni imputati, alcuni dei quali hanno ricoperto ruoli di primaria importanza e responsabilità nel Comune di Cassino, nonché in enti ad esso collegati;
che dell’esito di dette indagini si è occupata non solo la stampa e gli organi di informazione locali, ma anche quotidiani a tiratura nazionale (V. “La Repubblica” del 28/11/2020)".

Nella relazione si fa cenno poi ad altre indagini di queste settimane. Evidenzia l'opposizione: "Il clamore suscitato da queste notizie nuoce oltremodo all’immagine della Città di Cassino, ed inevitabilmente alle istituzioni che la rappresentano, non senza avere delle ripercussioni sul tessuto economico del territorio; i danni d’immagine alla nostra città sono aggravati dalle altre notizie di questi giorni su altre due inchieste che vedono coinvolti 12 indagati, fra cui un consigliere comunale, per reati di falso nella presentazione di una lista risultata vincente nella competizione elettorale comunale del 2019 e di corruzione elettorale, sempre riferita a quella tornata elettorale".

Si richiede dunque una "discussione e votazione sulla costituzione di parte civile del Comune di Cassino come parte lesa e danneggiata nel procedimento penale fissato per il prossimo 13 aprile 2021 nei confronti dei 22 imputati dell’indagine Welcome to Italy".

E il consigliere Salvatore Fontana, da noi interpellato, spiega perchè l'annuncio di Ranaldi non è sufficiente (LEGGI QUI: Welcome to Italy, annuncio a sorpresa in Consiglio). "Atteso che non bastano gli annunci ma servono i fatti concreti, ad oggi non risulta sia stato nominato un legale e neanche ci sono stati atti politici. Non ci sono delibere e determine. Siamo fermi ad un annuncio, ma non basta. Il Consiglio comunale deve discutere di questo caso e, alla fine della discussione, ci sarà la votazione. Sarà anche l'occasione per vedere chi voterà a favore e chi invece no!".





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