Fca, ancora quattro casi. Il Covid non dà tregua

CRONACA - Da giovedì 1 ottobre ad oggi il conto totale degli operai contagiati nello stabilimento arriva a 21, la media di uno al giorno. E si attende l'esito di altri tamponi. nella città di Cassino dall'inizio della seconda ondata sono quasi 150 le persone positive, ma solo 3 ospedalizzate

Superata la quota dei 20 operai contagiati all’interno dello stabilimento Fca. Martedì sera il conto era ferma a quota sedici - ieri mattina si è avuta la comunicazione di un altro lavoratore risultato positivo al tampone: il caso riguardava il reparto presse a caldo, uno di quelli si è verificato il maggior numero di caso. Come già avevamo anticipato ieri su queste colonne (LEGGI QUI: Covid in Fca, si arriva a 17 casi) si era in attesa di una serie di tamponi, alcuni operai già da venerdì non andavano in fabbrica.

Nella tarda serata di ieri è arrivata l'ufficialità: positivi altri 4 operai. Uno di questi è impiegato sulla catena di montaggio, gli altri tre in diversi reparti. Il conto totale da quando giovedì 1 ottobre, ovvero esattamente tre settimane fa, si è verificato il primo caso, arriva quindi a quota 21: la media di uno al giorno. Intanto da ieri sono tornati in fabbrica gli operai impiegati sulla linea di Giulietta. Cassa integrazione fino a lunedì (compreso) su Giulia e Stelvio, la cui produzione riprenderà solo il 27 ottobre.

I numeri arrivano a rilento da parte della Asl, le comunicazioni ai sindaci giungono spesso in tarda serata. Nella città di Cassino il conto non è ancora aggiornato con precisione alla data del 21 ottobre ma si stima che con il bollettino odierno che il sindaco dovrebbe rendere noto in giornata il conto totale dei positivi dall'inizio della seconda ondata (ovvero dai primi casi che si sono verificati il 20 agosto dopo molti mesi che non si registravano positivi) si attesterebbe intorno alle 150 unità: oltre cento sono in isolamento domiciliare, una trentina di pazienti si sono negativizzati, solo per 3 infetti si è reso necessario il ricovero ospedaliero.