Coreno, quelle troppe sciabolate di Corte e l'eterno specchietto retrovisore di Costanzo

Coreno, quelle troppe sciabolate di Corte e l'eterno specchietto retrovisore di Costanzo
di autore Redazione - Pubblicato: 13-10-2020 00:00

POLITICA - Da quasi 18 mesi il paese ha una nuova amministrazione ma il dibattito politico è ancora incentrato sull'ultimo decennio. Ecco quanto comunicato a margine del comizio di domenica

Dopo dieci anni di governo Corte, Simone Costanzo nel maggio del 2019 ha vinto le elezioni ed è diventato sindaco di Coreno Ausonio. Non una vittoria per un pugno di voti. La comunità corenese non si è spaccata a metà: a larga maggioranza ha deciso di voltare pagina. Un trionfo ogni oltre previsione, quello di Costanzo. Una sonora bocciatura, quella di Corte. I numeri hanno una loro forza intrinseca e non sono soggetti a diverse interpretazioni. Il paese ha deciso di voltare pagina. Poco opportuni sono dunque sembrati gli interventi dell'ex primo cittadino che sin dal primo giorno, senza concedere al neo sindaco neanche qualche mese per essere giudicato, è partito lancia in resta a fare opposizione. Sciabolate gratuite a poche settimane dall' insediamento: il fioretto, in quei mesi, sarebbe stato più che sufficiente. Anche quando ha invitato Costanzo a non intestarsi successi non suoi, perchè quelle opere erano frutto di un lavoro svolto durante il suo mandato. Ignorando che il sindaco è sempre pro tempore, l'Ente invece no: per questo esiste in politica il concetto della continuità amministrativa. Quindi bene ha fatto Costanzo a portare avanti quei validi progetti. Sarebbe stato grave il contrario. Come, per dire, se ad esempio Piero Marrazzo avesse deciso di chiudere il nuovo ospedale di Cassino anziché andare ad inaugurarlo, dal momento che il progetto era stato avviato e quasi interamente completato, dal suo predecessore Francesco Storace. O se l'attuale sindaco di Cassino Enzo Salera non vada ad inaugurare i lavori nelle scuole per la messa in sicurezza degli edifici e di alcune strade, perchè si tratta di finanziamenti ministeriali ottenuti dall'ex sindaco D'Alessandro.

Un'opposizione, quella vista finora, che non può certamente considerarsi pienamente costruttiva anche perchè lo sguardo è costantemente rivolto al passato a quell'eterno "Quando c'eravamo noi!". Ma, cosa più grave - perchè lui non ha l'alibi della delusione elettorale - a guardare nello specchietto retrovisore è anche e soprattutto il sindaco Simone Costanzo. Che pure in questo primo anno e mezzo ha ottenuto anche importanti finanziamenti. Ma continua a guardare al passato, "ai fallimenti dell'amministrazione Corte". Ora, intendiamoci: se è vero che la continuità amministrativa concede al nuovo sindaco l'onore di tagliare il nastro a opere progettate dal suo predecessore, allo stesso modo gli affida l'onere di intervenire in quelle che sono le criticità ereditate. E se davvero ci sono, risolverle. Elencarle serve a nulla. A Cassino Enzo Salera ha ereditato una città in dissesto finanziario, dichiarato dal suo predecessore: anche per questo, probabilmente, il centrodestra è stato punito alle urne. Ora ha l'onere di risolvere quelle criticità e fare uscire la città dal default. Quello vuole la città. Non sentirsi dire: "Non possiamo fare nulla perchè c'è il dissesto, colpa di D'Alessandro". Allo stesso modo i corenesi hanno evidentemente ben visto le criticità dell'amministrazione Corte e hanno quindi deciso di optare per il cambiamento: non per sentire la litania sul disastro ereditato. Altrimenti avrebbero rivotato l'ex sindaco. Hanno invece dato fiducia a Costanzo per chiudere un capitolo e voltare pagina. A margine del comizio di domenica (LEGGI QUI: “Con il museo ci faccio sta ceppa!”. Scontro social tra Corte e Costanzo ), Costanzo non ha però girato pagina. Ha proprio iniziato a sfogliare il vecchio libro dall'inizio. Non sarebbe forse il caso, "per il bene della comunità" come si ama dire spesso in politica, concentrarsi sul presente e guardare al futuro? Vale per la maggioranza, e anche per l'opposizione.

Di seguito riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della lista "Coreno Bene Comune" a margine del comizio di domenica

"Questa mattina in piazza Umberto I, il tempo è stato clemente per il comizio del Sindaco Simone Costanzo e della lista Coreno Bene Comune che hanno rendicontato alla cittadinanza presente numerosa (distanziata tra la piazza e la villa, tutti rigorosamente in mascherina) le innumerevoli criticità e debiti lasciati dall’Amministrazione del precedente Sindaco Domenico Corte e i progetti presentati e finanziati dall'attuale amministrazione. Alcune criticità trovate con impegno sono state sistemate, altre sono da sistemare ma nello stesso tempo l'Amm.ne Costanzo si è dovuta imbattere con enormi difficoltà di cassa lasciate avendo in alcuni mesi anche difficoltà per pagare gli stipendi.

Di seguito l’elenco dell’eredità contenuto nel depliant informativo distribuito con :

LA PESANTE EREDITA’ LASCIATA AI CORENESI DALL’AMMINISTAZIONE CORTE & C.

1. Restituzione di € 239.259,14 per la revoca del finanziamento di 500mila € alla scuola elementare e media di via IV Novembre (Approvato e sottoscritto dall’Amm.ne Corte il piano di restituzione);

 2. Asilo nido tenuta aperta per 2 anni senza la prescritta agibilità (Con l’Ufficio Tecnico abbiamo effettuato le opportune verifiche agli ambienti e l’agibilità è stata rilasciata);

3. Mancato accreditamento asilo nido presso la Regione Lazio. (Appreso del mancato accreditamento ci siamo attivati e il nostro asilo nido ha ottenuto l’accreditamento soltanto il 16.04.2020 con nota prot. 2569 del Comune.)

4. DURC (Documento unico di regolarità contributiva) Irregolare da oltre 2 anni (Ci siamo subito attivati per avere il Durc regolare e adottato in tal senso idonee iniziative ora il Comune ha nuovamente il durc regolare);

5. Comunicazione di Iscrizione Ipotecaria per € 56.631,21 per modelli 770 anni precedenti relativi ai nostri predecessori;

6. Contributo Ambientale Cave fatto pagare ai cavatori, incassato dal Comune di Coreno Ausonio e non versata la quota come dovuto alla Regione Lazio per € 177.877,97 , somma relativa agli anni 2010, 2012,2013, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018.

7. Il Comune di Coreno è stato citato in giudizio con richiesta di condanna al pagamento di € 75.283,95, oltre interessi vari per la fornitura di Edison Energia Spa relativa agli anni 2013 e 2014 (bollette non pagate);

8. Il Comune di Coreno ha ricevuto un decreto ingiuntivo con intimazione di pagamento per € 17.213,20 per l’omesso pagamento delle degenze nelle RSA riferite al 2016, 2018 e fino a metà 2019;

9. Firmato accordo sindacale dando per visto la costituzione di un fondo parte accessoria salario dipendenti mai creato;

10. Il Comune di Coreno ha ricevuto da una seconda RSA diffide di pagamento per un totale di € 31.026,56 per l’omesso pagamento delle degenze per il 2018 e fino al 31.05.2019.

 11. Causa risarcitoria dove il Comune nella gestione precedente non si è costituito, e l’Ente è stato condannato a pagare;

 12. Mancata Adozione del Regolamento per la pesatura delle posizioni organizzative (Abbiamo adottato come previsto l’apposito regolamento richiesto);

13. Creazione di 5 posizioni organizzative quando i settori erano e sono sempre stati 4 (Appena scoperto tale incongruenza abbiamo eliminato la 5^ Posizione organizzativa non prevista);

14. 6000 Campanili (lavori non chiusi e a lavori quasi ultimati l’amm.ne precedente iniziava una fase precontenziosa dopo aver riconosciuto somme aggiuntive alla ditta );

15. A Luglio scorso il Comune ha ricevuto un estratto conto di mancato pagamento di € 40.599,73 dal Gestore Idrico per fatture non pagate dal 2007;

16. Il Comune gestiva circa 12.000,00 € l'anno in economato senza aver nominato l’economo che mancava dal 2013 ( ora è stato nominato come previsto dalla legge);

17. Il Comune non aveva mai nominato i dipendenti comunali Agenti Contabili, abilitati alla riscossione dei pagamenti vari pur svolgendo tale attività (ora sono stati nominati come previsto dalla legge).

18. Mancanza dei certificati di conformità e collaudo impianto elettrico Eco Royal Museum;

19. Lavori pubblici non rendicontati: Abbiamo trovato alcuni lavori pubblici terminati e chiusi da anni ma, inspiegabilmente, non rendicontati alla Regione Lazio.

Da questo consegue il mancato trasferimento di somme che il Comune aveva già anticipato con inevitabili ripercussioni sulle casse dell’Ente. È evidente che parliamo di criticità pesanti che incideranno su tutti i Corenosi e testimoniano una gestione fallimentare di chi ci ha preceduti alla guida dell’Ente.

Erano presenti tutti i consiglieri e delegati di maggioranza e sono intervenuti oltre al Sindaco Simone Costanzo, il Vice Sindaco Angelo Urgera e i Consiglieri Gaetano DI Vito e Rosalba Belmonte che hanno rimarcato: "nonostante la situazione descritta, non ci siamo abbattuti e abbiamo lavorato intensamente “pancia a terra” per ottimizzare le risorse e per intercettare finanziamenti. Sul versante dei finanziamenti l'amm.ne Costanzo ha ottenuto ottimi risultati e ha  avviato collaborazioni con tutti gli enti sovracomunali per offrire servizi e migliorare la qualità della vita dei corenesi senza spendere soldi, come ad. Es. avvenuto attivando il progetto Accorciamo le distanze (attivo dal 2017 ma con i predecessori inspiegabilmente non attivato) con il Corso BSLD tra l’attuale amministrazione e l’Ares 118, un corso per 70 persone (totalmente gratuito) e con il dono completamente gratuito di 2 defibrillatori al Comune, a differenza del passato dove l’amm.ne Corte e Lavalle ha impegnato soldi pubblici per circa 3.000,00 € per un corso che ha interessato 12 persone e 2 defibrillatori.

È evidente il cambio di passo nella gestione della cosa pubblica.

  (Se qualcuno avesse dubbi di qualsiasi natura sulla fondatezza di quanto scritto siamo a completa disposizione per l’esibizione e visione degli atti pubblici che attestano quanto riportato sopra)."





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