Il Covid non ferma il festival "ANTICOntemporaneo"

Il Covid non ferma il festival "ANTICOntemporaneo"
di autore Redazione - Pubblicato: 07-10-2020 00:00

CASSINO - Il direttore artistico Sandro Mariani presenta la quinta edizione. Dal 2016 oltre 300 ospiti hanno preso parte all'evento. Venerdì e sabato una serie di iniziative tra Montecassino, Unicas, Rocca Janula e Museo Historiale. Tra gli altri ci saranno: Giovanni Rezza, Roberto Battiston e David Riondino

Oltre 300 ospiti in quattro anni. Ed ora è tutto pronto per la quinta edizione di "ANTICOntemporaneo", il festival organizzato da "La Parola che non muore". Il direttore artistico Sandro Mariani stava lavorando su un'altra tematica, a gennaio dello scorso anno quando ha iniziato a lavorare al Festival. Poi i Covid ha cambiato le nostre vite e inevitabilmente l'edizione di quest'anno sarà declinata proprio nelle varie sfaccettature dell'emergenza santiaria. Lo ha spiegato il direttore Mariani nel corso della conferenza stampa in Comune con l'assessore alla cultura Danilo Grossi, don Luigi di Bussolo dell'Abbazia di Montecassino e il presidente del Consiglio regionale Mauro Buschini. Il rettore dell'Unicas Giovanni Betta, impegnato in ateneo per un evento che si svolgeva in contemporanea, ha inviato i suoi saluti e, come sempre, l'Università ha dato il suo supporto all'iniziativa.

Spiegano gli organizzatori: "Il festival si svolge il 9 e 10 ottobre in collaborazione con l’Unicas e l’abbazia di Montecassino, sotto il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio e dell’assessorato alla Cultura del Comune di Cassino.

La manifestazione ogni anno indaga i fenomeni sociali che coinvolgono la società e quest’anno la scelta è caduta sul COVID-19, analizzandolo con l’approccio multidisciplinare che contraddistingue il festival. Quindi dai virologi ai filosofi dagli esperti di videogame ai rappresentanti dell’Esercito Italiano passando per gli studiosi della storia della medicina.

Infatti per la prima volta dalla fine del Secondo Conflitto bellico la popolazione mondiale si ritrova protagonista della grande Storia, quella con la “S” maiuscola: un'epidemia dirompente che sta cambiando per sempre la quotidianità del Pianeta e su cui si scriveranno pagine e pagine nei futuri manuali di storia come uno dei nodi fondamentali del nostro secolo.

Un momento storico che deve essere comunicato, sviscerato ed indagato con le migliori menti della contemporaneità per scattare una fotografia chiara e veritiera di quanto è accaduto, sta accadendo e per fornire gli strumenti necessari per farsi una propria opinione. Perché al momento è impossibile per affermare con sicurezza cosa accadrà.

Non è nostra intenzione predire il futuro, ma siamo fermamente convinti che la cultura debba fornire un “kit di sopravvivenza” per comprendere appieno questo formidabile momento storico che potrebbe cambiare per sempre la nostra società. Sullo sfondo però si affacciano pericolose derive populiste, negazioniste e pseudoscientifiche che affollano soprattutto i social network".

“Il Covid c'è, fa paura e tutti dobbiamo fare la nostra parte per combatterlo” ha dichiarato il Direttore Artistico Sandro Mariani, “ANTICOntemporaneo lo fa mettendo in pratica quello che sa fare meglio, promuovere la cultura”.

In questi momenti delicati è anche importante dare segnali di ripartenza e per questo che anche quest'anno si è deciso di dare vita alla quinta edizione di ANTICOntemporaneo. Nello svolgimento del festival ovviamente saranno rispettate e intensificate le norme anti-COVID.

Siamo certi che il COVID-19 può ridimensionare la cultura, ma che non la può fermare".





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