Non vali un fico secco!

Non vali un fico secco!
di autore Elisa Di Bello - Pubblicato: 04-10-2020 00:00 - Tempo di lettura 2 minuti

RUBRICHE - Quanto valgono i fichi secchi? Chi li ha assaggiati sa che sono una vera esplosione di dolcezza

Nell'epoca passata era abitudine conservare gli alimenti che erano abbondanti, per mantenere inalterato il loro gusto e soprattutto per poterne godere in una stagione successiva, senza metodi di conservazione moderni (legati all'uso della corrente elettrica), ci si doveva ingegnare per mantenere i cibi a lungo. Uno dei sistemi frequentemente adoperati era ed è l'essiccazione: si approfitta del caldissimo sole d'estate per eliminare l'eccesso di acqua negli alimenti. I fichi infatti si raccolgono dall’inizio estate fino al principio dell’autunno.


Il fico essiccato è frutto dal potere ricostituente e tonificante dal caratteristico sapore dolce; con forte componente zuccherina, contiene sali minerali come il potassio, il calcio e il ferro, oltre a vitamine e zuccheri appunto. Grazie alle sue proprietà antiossidanti può essere di supporto nella convalescenza e ai cambi di stagione, quando all'organismo serve energia, ottimo contro la stanchezza e la debolezza.

La  presenza di fibre lo rende utile anche come lassativo, soprattutto quando si parla del frutto secco. Ottimo contro la fame, ma da mangiare in quantità moderata.
I fichi, si legge nelle enciclopedie, sono originari dell'Asia Minore e fin dall'antichità sono stati il simbolo di vita e fertilità, erano legati a un augurio di immortalità e di abbondanza.
Nell'Antica Grecia, l'albero di fico era sacro ad Atena, dea della saggezza e a Dioniso, dio del vino.


È protagonista di numerosi proverbi alcuni con accezione negativa per il frutto, come il già citato "Non vali un fico secco!" cioè contare poco, meno di quanto può valere un fico essiccato. O ancora: "Cogliere i fichi in vetta” , correre un'inutile rischio, per sventatezza o per sentirsi migliore degli altri, come chi vuole arrampicarsi su un fico per cogliere i frutti più in alto. Il fico, infatti, ha i rami molto fragili, che si spezzano facilmente sotto un peso.
Ci sono modi di dire riferiti proprio alle qualità specifiche dell'alimento, "Fare le nozze coi fichi secchi!" indica il voler realizzare qualcosa con mezzi inadeguati, con eccessiva economia, oppure senza avere le risorse necessarie. I fichi secchi sono un cibo povero e molto comune, quindi non sono adatti a celebrare una festa importante come le nozze. "Mica pizza e fichi…" è un'espressione che si utilizza per indicare che qualcosa possiede un valore importante, caratteristiche prestigiose a differenza della pizza e dei fichi considerati cibi semplici e poveri per la loro abbondanza e facile reperibilità.Infine, proverbi con valenza positiva, che danno a questo frutto la sua giusta dignità: "Serbare la pancia per i fichi" cioè trattenersi dal mangiare troppo all'inizio di un pasto, preservando l'appetito per le ultime e più gustose portate.





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