L'Unicas entra in Vaticano. Pasquale Passalacqua è il nuovo direttore dell'ufficio del lavoro

L'Unicas entra in Vaticano. Pasquale Passalacqua  è il nuovo direttore dell'ufficio del lavoro
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 02-10-2020 00:00

IL FATTO - Papa Francesco ha nominato il professore della facoltà di Giurisprudenza dell'ateneo di Cassino. L'orgoglio della Cisl. Il consigliere nazionale Cuzzi: «Per il nostro sindacato è un grande vanto, i migliori auguri di buon lavoro»

Il professore Pasquale Passalacqua

Un grande orgoglio per l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Papa Francesco ha nominato direttore dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica Pasquale Passalacqua, professore di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Unicas. A darne notizia è oggi la Sala Stampa della Santa Sede. 

Il professore Passalacqua è docente alla Pontificia Università Lateranense di Diritto del lavoro nella Facoltà di Diritto Civile e professore ordinario di Diritto del Lavoro presso il Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale. Ha pubblicato diverse ricerche sui seguenti temi: la contrattazione collettiva, il lavoro autonomo e associato, i lavori flessibili e atipici, la sicurezza sul lavoro, gli infortuni e le malattie professionali, il processo del lavoro ed altri. È socio dell’Associazione italiana di diritto del lavoro e della sicurezza sociale.

L'Unicas non nasconde l'orgoglio per la nomina. Ad intervenire è la Cisl-Università, sindacato al quale è iscritto il professore Passalacqua. Il segretario nazionale Fsur Francesco Cuzzi è stato infatti il primo a dare la notizia e non ha nascosto la soddisfazione. «Per il nostro sindacato - ha spiegato Cuzzi - è un grande vanto, al professore vanno i migliori auguri di buon lavoro da parte mia e di tutto il sindacato. A Pasquale Passalcqua mi lega uno stretto rapporto di amicizia, oltre che lavorativo, e sono certo che farà un ottimo lavoro e porterà in alto il nome dell'Università di Cassino».





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