Sposarsi alla Rocca Janula, adesso si può. Ecco le tariffe

Sposarsi alla Rocca Janula, adesso si può. Ecco le tariffe
di autore Redazione - Pubblicato: 19-09-2020 00:00

CASSINO - Oggi pomeriggio alle 18 il sindaco Salera celebrerà il primo matrimonio civile nella cappella di Maria Santissima dell’Annunziata risalente al XII secolo. L'orgoglio dell'assessore Grossi. E il consigliere Rosario Iemma replica all'opposizione

Oggi pomeriggio alle ore 18 il sindaco Enzo Salera celebrerà il primo matrimonio civile all'interno della Rocca Janula. Un progetto portato avanti con l'assessore alla cultura Danilo Grossi che non nasconde l'orgoglio e sottolinea: «Si tratta di un luogo magico, dove diventa realtà poter celebrare il momento più bello della propria vita. Lo avevamo detto dall'inizio del mandato quanto fosse importante rilanciare questo luogo unico, a cui tutti i cittadini di Cassino sono legati. Oltre ad aver vinto un importante bando regionale che permetterà la gestione da parte di giovani del territorio della Rocca Janula a partire dai prossimi mesi, oggi questo altro grande risultato.Un luogo che torna a vivere e coglie tutte le occasioni di valorizzazione culturale, di sviluppo turistico, di lavoro per giovani.Cassino cambia, in meglio».

LE TARIFFE

Sposarsi all'interno della torre medievale, immersi tra le bellezze del monumento in posto certamente suggestivo e unico, avrà però un costo. Le tariffe stabilite sono le seguenti: 500 euro per chi deciderà nei weekend (o giorni festivi); 300 euro per chi opterà di convolare a nozze nei giorni feriali. A convolare a nozze oggi nella cappella di Maria Santissima dell’Annunziata risalente al XII secolo, sono Angela Camilla Pontone, 28 anni, e Gabriele Calce, 29 anni. Il papà di quest’ultimo è il vigile urbano Paolo, da anni alle dipendenze del Comune di Cassino.

L’atto deliberativo grazie al quale è possibile per tale scopo lo spostamento dalla Casa Comunale è il 207 del giorno primo settembre 2020, avente ad oggetto: “Individuazione ulteriore luogo di celebrazione del matrimonio civile oltre alla Casa Comunale”. Una circolare del Ministero dell’Interno stabiliva infatti che i Comuni possono deputare una sala esterna alla Casa Comunale, al fine di celebrarvi i matrimoni, purché l’istituzione di tale ufficio separato sia previsto da una delibera di Giunta. Tra le ragioni alla base della decisione del Sindaco e della sua Amministrazione c’è la volontà espressa da tanti cittadini, oltre al rilievo della coerenza con gli interventi di valorizzazione storica e promozione turistica del territorio.

LE POLEMICHE

Nella nota stampa diramata dal Comune si fa chiarezza anche sull'iter che ha portato all'approvazione del progetto. Ad intervenire è in questo caso il consigliere Rosario Iemma che ricorda: già al tempo di Petrarcone sindaco l’idea era stata avanzata e caldeggiata anche dall’allora assessore ai Lavori Pubblici Gino Ranaldi, ma non si concretizzò perché la Rocca abbisognava di altri interventi per la completa agibilità. Il Consigliere Rosario Iemma ricorda quanto fatto anche dalla Sovrintendenza per rendere fruibile questa prestigiosa struttura di alto valore storico, tanto amata dai Cassinati. «Che ora più di qualcuno – chiosa – voglia mettere il cappello sul risultato da noi raggiunto, non ci sorprende più di tanto. Del resto, è risaputo che mentre la vittoria ha tanti padri (e madri), la sconfitta è orfana».





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