CRONACA - L’incubo non è finito per i residenti della zona Solfegna Cantoni e dell’area industriale di Cassino e Villa Santa Lucia. Dopo la raccolta firme e le azioni già intraprese nei mesi scorsi, il comitato adesso annuncia che non si escludono sit-in nei pressi del depuratore e davanti al Comune di cassino
L’incubo non è finito per i residenti della zona Solfegna Cantoni e dell’area industriale. «Dopo qualche mese, la rete fognaria del Cosilam - denunciano i cittadini - torna a suscitare polemiche per la fuoriuscita di odori nauseabondi». Gli abitanti da anni hanno protestato per la situazione intollerabile che stavano vivendo, costretti addirittura a rimanere chiusi in casa, per via delle esalazioni insopportabili. I residenti, grazie al comitato “Solfegna”, organizzarono una raccolta firme in periferia per la costruzione di un dossier, finito peraltro in Parlamento. Ma ad oggi nulla sembra cambiato. Come qualche anno fa, costante è l’impegno del comitato dei cittadini, il cui Presidente La Marra ha dichiarato: «Nei giorni scorsi, dopo l’ennesima segnalazione fatta dai residenti che indicavano odori nauseabondi, noi del comitato ci siamo recati sugli impianti di sollevamento su una strada dell’area industriale e abbiamo notato la fuoriuscita di sostanze che producevano odore acre e nauseante». E così ha concluso: «Diciamo no a questo scempio, causa di enormi disagi per gli abitanti. Non ci stiamo e teniamo alto il senso di responsabilità per poter risolvere e prevenire il problema».
La vivibilità dei residenti nell’area industriale di via Cerro -Solfegna di Cassino è compromessa da anni per gli odori nauseabondi provenienti da fognature e depuratori a servizio di alcune aziende della zona. Finora tutte le ricerche fatte dal comune e dal Cosilam non hanno portato ad individuare né le cause e nè la possibile soluzione per porre fine ai miasmi che rendono invivibile, soprattutto di notte, la nostra comunità. Per questo motivo il comitato capeggiato da Gianni La Marra e Benedetto Vizzaccaro, facendo seguito anche alla delibera numero 2 del 22 Febbraio 2018 licenziata dal Consiglio Comunale del Comune di Villa Santa Lucia torna a proporre ancora una volta di dare un incarico ad una azienda specializzata nell'individuazione dei miasmi. «Non si escludono sit-in nei pressi del depuratore e davanti al comune di cassino. Con l’intendo - concludono i residenti - di rendere evidente la necessità, oramai improcrastinabile, da parte delle istituzioni interessate in maniera diretta o comunque con un potere di intervento, di farsi carico immediatamente del problema e di dare risposte concrete».
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