ECONOMIA - Lunedì 14 e 21 settembre cassa integrazione in Fca. Ma si fermeranno solo Giulia e Stelvio, non l'Alfa di segmento C. La vettura è sulle linee dello stabilimento dal 2010 ed entro dicembre uscirà fuori di produzione. Occhi puntati sul futuro: nel 2021 arriva il Suv della Maserati. E il gruppo Stellantis che nascerà dalla fusione con Psa punterà molto sui marchi di Cassino: il Biscione e il Tridente
L'Alfa Giulietta è sulle linee dello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano dal 2010
Giulietta accelera verso il traguardo. La compatta di segmento C sulle linee dello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano del 2010 è ormai pronta ad uscire fuori di produzione. Probabilmente già in autunno, certamente la sua produzione non andrà oltre il 2020. Prova ne è il fatto che nei giorni scorsi la governance di Fca ha annunciato ai sindacati la cassa integrazione per i giorni 14 e 21 settembre. Ma solo per quel che riguarda Giulia e Stelvio, mentre proseguirà a ritmo serrato la produzione di Giulietta. Il 14 e 21 settembre si lavorerà regolarmente anche al reparto presse.
Aspettando il Maserati
Un autunno di rivoluzione quello che attende la fabbrica più grande e importante della regione Lazio: Giulietta uscirà fuori produzione, per Giulia e Stelvio si prepara la variante ibrida e sulla piattaforma Giorgio inizierà la produzione della pre-serie del Levantino della Maserati: il Suv del Tridente sarà presentato alla stampa agli inizi del 2021 ma sarà sul mercato solo nel secondo semestre del prossimo anno. E sarà quindi uno dei primi modelli di Stellantis: così si chiamerà il Gruppo automobilistico che nascerà dalla fusione tra Fca e Peugeot agli inizi del 2021.
Speranze nella fusione
Una fusione che se da un lato preoccupa, dall’altro crea aspettative e suscita speranze soprattutto per quel che riguarda lo stabilimento di Cassino. Per quale motivo? Perchè - secondo quanto riferiscono gli analisti - il nuovo gruppo che nascerà dalla fusione tra Fca e Psa punterà maggiormente sui marchi di lusso dei due gruppi e, tra questi, Alfa Romeo e Maserati. Lo stabilimento ai piedi dell’Abbazia che oggi produce i modelli del Biscione e si appresta a sfornare anche il Suv del Tridente, dovrebbe quindi avere un ruolo strategico nel futuro asset. Ma la storia insegna che il condizionale è d’obbligo!
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